Il nostro vino, come quello di una volta
Il vino de “Il Poggetto” è senza dubbio un vino di nicchia, nato da una passione tramandata di generazione in generazione, prodotto artigianalmente, con un grande amore e con una grande cura in ogni singola fase.
L'azienda “Il Poggetto” infatti fonda le sue radici già nei primi anni del Novecento, quando su un piccolo appezzamento di sole 5 pertiche, Giuseppe Tassini inizia a coltivare la vite per produrre vino destinato unicamente al consumo familiare. Il piccolo vigneto verrà poi ampliato a 15 pertiche dal figlio Ettore, che continua la tradizione vitivinicola del padre, sempre per un uso domestico. Sarà il nipote di Giuseppe, Renato, che nei primi anni '90 fonderà ufficialmente l'azienda “Il Poggetto” ampliando il vigneto di famiglia fino ad arrivare a 7 ettari e trasformando la passione del nonno e del padre in un mestiere mantenendo intatte le tradizioni. Il vino de “Il Poggetto” continua ad essere prodotto utilizzando metodi prevalemente manuali, con l'ausilio di attrezzature semplici che non permettono una produzione industriale, ma che garantiscono che le varie fasi di lavorazione avvengano secondo i ritmi naturali per poter avere un vino di qualità, naturale e privo di additivi chimici pericolosi.
Tutte la varie fasi di coltivazione, produzione e lavorazione vengono gestite direttamente dal titolare seguendo i ritmi della tradizione:
la fermentazione del vino avviene in bottiglia a bassa percentuale di anidride solforosa e senza aggiunta di lieviti: questo consente una lunga conservazione naturale, evitando l'utilizzo di additivi chimici nocivi per la salute. La qualità del vino ottenuto con questa lavorazione è inoltre nettamente superiore.
La qualità del vino è legata anche al territorio in cui le uve de “Il Poggetto”, vengono coltivate. L'azienda infatti sorge sulle prospere colline del Poggetto di Celleri, ridente località del Comune di Carpaneto Piacentino ad un altitudine di circa 200 m. ideali per la coltivazione della vite grazie ad un microclima estremamente favorevole e grazie soprattutto al terreno particolarmente ricco di potassio – minerale che garantisce il giusto apporto di zuccheri – e di fosforo – che apporta il perfetto nutrimento all'uva.